Nazionale

Uisp in campo in tutta Italia contro ogni discriminazione, con SIC!

Durante la Settimana Unar di azione contro il razzismo, i comitati coinvolti nel progetto SIC! hanno organizzato eventi e attività di sensibilizzazione

 

Dal 17 al 23 marzo si è celebrata in tutta Italia la Settimana di azione contro il razzismo, promossa da UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. Anche quest’anno Uisp ha partecipato attivamente con una rete diffusa di eventi sportivi, incontri formativi e campagne di comunicazione, grazie al progetto "SIC! – Sport, Integrazione, Coesione", realizzato insieme a UNAR e Lega Serie A. Dalle metropoli ai piccoli centri, lo sport ha parlato all’unisono, ribadendo valori fondamentali come inclusione, rispetto e uguaglianza.

A Milano la settimana si è aperta con un aperitivo di presentazione del Torneo contro ogni discriminazione, seguito il giorno dopo da una grande partecipazione al Centro Sportivo Carassai, dove venti squadre miste, senza distinzioni di genere, hanno riempito i campi da gioco (GUARDA LE FOTO). La manifestazione, raccontata anche dalla Gazzetta dello Sport con il titolo “In campo nessuno resta indietro”, ha visto gli interventi di Manuela Claysset, responsabile nazionale Uisp per le Politiche di genere e diritti, e Davide Bombini, presidente di Open Milano. Insieme al torneo, stand informativi, giochi e una cena comunitaria hanno completato l’iniziativa.

Anche Torino ha ospitato un appuntamento significativo con il torneo "Matti per il calcio", dedicato ai centri di salute mentale. La giornata si è conclusa con la proiezione dello spot del progetto SIC! e con interviste ai partecipanti, che hanno sottolineato il valore dello sport come spazio di relazione e di autodeterminazione. Lo stesso spirito è emerso a Verona con il torneo di calcio a 5 "Mentalmente in campo", organizzato da Uisp Verona insieme a Comune, Ulss9 Scaligera e Hellas Verona: squadre formate da utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale, associazioni e polisportive sociali hanno dato vita a un momento di inclusione e partecipazione (GUARDA LE FOTO).

A Genova, la testimonianza di Gerard Lemfack, arbitro camerunense, ha lasciato il segno in un intervista durante il programma Wannabe di Radio 1, in cui racconta come dopo aver subito un episodio di razzismo in campo, ha trovato sostegno nella comunità Uisp Genova, che è intervenuta senza minimizzare: “Ho capito che non bisogna fermarsi davanti all’ignoranza” ha detto (GUARDA IL VIDEO). A rafforzare il messaggio anche Junior Messias, calciatore del Genoa ed ex giocatore nei campionati Uisp, che ha ricordato quanto quell’esperienza lo abbia aiutato a superare barriere e difficoltà (GUARDA IL VIDEO). Sul tema della discriminazione di genere sono intervenute anche le calciatrici del Genoa Women, Federica Di Criscio e Alice Campora, sottolineando come lo sport offra ancora tante pagine da scrivere per valorizzare al meglio l'impegno e il valore portato dalle atlete su tutti i campi da gioco (GUARDA IL VIDEO).

Sul fronte educativo, Uisp Monza ha ospitato un workshop con le classi del liceo sportivo dell’Istituto Achille Mapelli, mentre sui social la campagna "Lo sport non ha razza" ha veicolato messaggi mirati sui canali Uisp, contribuendo a diffondere consapevolezza. Anche Uisp Bologna,  con la campagna "Se lo sport potesse parlare" ha dato voce ai valori dello sport inclusivo, lanciando messaggi ironici e incisivi contro ogni pregiudizio.

Grande partecipazione a Cagliari, dove oltre 14.500 donne hanno preso parte alla corsa "Solo Women Run", trasformandola in una vera e propria manifestazione collettiva per i diritti e l’inclusione. “Mi sento parte di un ambiente che non mi giudica”, ha raccontato Sara, una delle partecipanti. Sempre a Cagliari, al Parco di Monteclaro, l’artista Manu Invisible ha guidato una performance artistica partecipata assieme a tanti giovani, culminata nella realizzazione di un murales collettivo, a dimostrazione di come anche l’arte possa essere strumento di cambiamento (GUARDA IL VIDEO).

Uisp Venezia, in collaborazione con diverse società calcistiche locali e la Fondazione Leone Moressa, ha organizzato "Venezia include, un calcio al razzismo", un torneo giovanile in cui le squadre si sono mischiate, senza distinzioni, in una due giorni all'insegna dello sport che supera i confini (GUARDA IL VIDEO). Una menzione speciale è andata a Kaddar Nadir per aver interpretato al meglio lo spirito di condivisione e interazione del torneo (GUARDA LE FOTO).

 Anche Bergamo e Como hanno fatto la loro parte. A Bergamo, Carlo Cesani, presidente del Baskin Excelsior, ha raccontato ai microfoni di Uisp Bergamo il valore del baskin, uno sport inclusivo praticato da persone con e senza disabilità: “Non impari le regole per giocare, ma trovi una regola che ti consenta di farlo” (GUARDA IL VIDEO). Uisp Lariano ha scelto di usare il basket per un evento dal formato originale con l’iniziativa "Insieme per… fare canestro alle discriminazioni", dove le squadre non si sono affrontate, ma hanno sommato i punti per lanciare un messaggio forte e unitario.

A Roma, in collaborazione con l’associazione Sport Senza Frontiere, Uisp ha promosso attività acquatiche per famiglie migranti presso la piscina Fulvio Bernardini. Circa 20 nuclei familiari hanno partecipato a un percorso pensato per ritrovare confidenza con l’acqua dopo esperienze difficili. 

Infine, il weekend conclusivo ha visto protagoniste anche Matera e Prato. In piazza degli Olmi, a Matera, giochi, laboratori e danze hanno animato l’iniziativa in collaborazione con Arci e Il Sicomoro. A Prato, la manifestazione "Liberi intrecci" ha portato flash mob e passeggiate antirazziste nei quartieri più sensibili, trasformando la città in un laboratorio a cielo aperto per la convivenza.

Con il progetto SIC!, Uisp rinnova il suo impegno quotidiano per uno sport che unisce, ascolta e include. La settimana si è conclusa, ma la battaglia contro ogni forma di discriminazione continua ogni giorno, su ogni campo.